“…Siamo nel più profondo della metafisica, siamo nei meandri della incomunicabilità, siamo nelle spire ore lievi ora tenaci di un complesso figurativo che ci riporta a confrontare diversi personaggi biblici e più o meno danteschi. Quacquarini è sinceramente dotato di una singolare dinamica che lo estrania dal resto dei colleghi, per issarlo, in una propia espressione vigorosa, accomunata ad un linguaggio che affascina e turba, ma che è pur sempre la netta espressione di una intelligenza pittorica unica al mondo”.
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Maria Verzelletti da “Scena Illustrata” Bologna, aprile 1973
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